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Lezione di multiculturalismo
“Multiculturalismo si dice in molti modi. Il primo modo e il più elementare è appunto quello che registra il fatto dell’esserci di molte culture. Ma le molte culture come stanno fra loro? Questo il multiculturalismo subito non lo dice. Ma non dice soprattutto come le molte culture dovrebbero stare tra loro. Questa seconda domanda soltanto è una domanda etica. La prima è piuttosto una domanda che può essere genericamente fenomenologica, per diventare poi sociologica, economica, politica, ecc.” È questo uno dei primi passaggi di Carmelo Vigna, ordinario di filosofia morale all’università Cà Foscari di Venezia nel volume “Multiculturalismo e interculturalità (L’etica in questione)” edito da V&P, che in quest’ultimo periodo ci ha dato parecchi spunti di riflessione sul nostro dibattere circa un equilibrio nuovo da adottare per una “sana” convivenza con coloro che sono venuti da tanto lontano per cercare una vita migliore nel nostro Paese. E dunque il suggerimento è quello di affidarci nelle nostre riflessioni a chi tratta la materia con coscienza completa ed i cui suggerimenti potrebbero aiutarci a crescere. Detto questo procediamo con i nostri progetti annuali che racconteremo ai lettori di volta in volta, constatando ulteriormente come la diversità fin qui incontrata sia stata prodiga di ricchezze umane ed etiche. Per la prossima primavera è prevista la seconda edizione del Festival del cinema Curdo e un ulteriore progetto per meglio comprendere la cultura Tuareg che da anni seguiamo attentamente. Possiamo anche dire ai nostri lettori che la scuola primaria in Niger “Scilla da Pordenone”prosegue nel suo ampliamento assicurando ai bambini anche la mensa e il riposo. Il resto si può leggere nelle pagine seguenti.
Ludovica Cantarutti