Editoriale

La conoscenza delle culture lontane ha un preciso scopo, quello di calmierare la paura del diverso e permetterci di capire che, tutto sommato, le differenze molto spesso non sono poi quelle che temiamo di non saper gestire. L’affermazione nasce dalla lunga esperienza che abbiamo ormai compiuto in diciassette anni di programmazione realizzate dalla nostra associazione, prima a Pordenone nel promuovere questo tipo i argomenti. Lo abbiamo fatto chiamando in città personaggi della cultura che potessero farci capire, attraverso i racconti delle loro vite e dei loro pensieri, quanto fosse addirittura interessante se non bello, scoprire “l’altro mondo”, fatto di idee nuove alle quali non avevamo pensato, di curiosità diventate poi familiari, di proposte che sembravano ardite, ed erano invece perfettamente aderenti anche al nostro modo di interagire con chi abbiamo di fronte.

Tutto questo ci è stato consentito soprattutto dai nostri Soci, che ci hanno sempre sostenuto con una piccola iscrizione annua, che spesso non chiedono niente se non il piacere di aiutarci, sapendo noi che il nostro lavoro sarebbe stato premiato dal loro apprezzamento.

Grazie, quindi ai soci (che oggi sono un centinaio) con l’auspicio che tanti altri ancora abbiano la voglia di avvicinarsi per partecipare più da vicino alla vita della nostra Associazione.