copertinapetsinis

Nota biografica dell’autore

TOM PETSINIS è nato il 18 ottobre 1953 in Macedonia (Grecia). Di nazionalità australiana abita a Lower Templestowe,stato di Victoria. Ha studiato all’Università di Melbourne. Ha un Master nelle Arti presso l’Università di Tecnologia di Victoria. Il suo primo romanzo è apparso nel 1992, intitolato “Raising the Shadow”. In seguito ha pubblicato quattro volumi di poesie ed altri romanzi, in totale dieci pubblicazioni di cui “IL MATEMATICO FRANCESE” è la sesta. E’ uscito in Australia nel 1997 (uscito in Italia nel 1999). Per il 2001 è prevista l’uscita del suo undicesimo libro intitolato “YOU”, una raccolta di brevi novelle. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti a cominciare da un premio per la poesia nel 1989 proprio in una competizione che vedeva uno scambio culturale fra Grecia e Australia. I premi ricevuti fino ad oggi sono una dozzina di cui due diretti al suo romanzo “IL MATEMATICO FRANCESE”, precisamente nel 1998 e nel 1999 e precisamente nel 1998 il South Australian Festival Literary. Nel 1999 riceve il New South Wales Premier’s Literary.

Presentazione del Volume
Per la prima volta vengono pubblicate in Italia le poesie di Tom Petsinis, scrittore e poeta australiano di origine greca. Finora di questo interessante autore è apparso nella nostra lingua solamente “Il matematico francese”, un romanzo che nel nostro paese ha avuto un ottimo riscontro editoriale. E’ con molta soddisfazione, pertanto che la nostra Associazione si fa ambasciatrice di una ulteriore cultura lontana (dopo la Quaderno dedicato al caraibico Louis-Philippe Dalembert) e della sua straordinaria diversità, com’è nello spirito con il quale il sodalizio pordenonese è stato fondato. Tom Petsinis, ospitato a Pordenone dell’Associazione “via Montereale” è uno degli autori giovani più interessanti della nuova frontiera culturale australiana, non solo scrittore di talento, ma anche grande poeta, come l’occasione della pubblicazione di queste sue “Quindici Poesie” nella collana studiata appositamente dall’Associazione pordenonese dimostrerà. Nel suo narrare lirico egli unisce la vitale potenzialità che gli deriva dallo stare in un continente che ha molto da dire con le profonde radici greche (l’immagine è quella di un albero centenario adagiato su un prato verde dal quale trae la sua linfa). Da queste radici emergono foglie (versi) di una pregnanza antica e forte, mitologicamente invincibile. Le sue poesie producono immagini come nelle prime lanterne cinematografiche, dove il ritmo nuovo del vivere si sovrapponeva alle sintasi delle molte esperienze del sentire e l’effetto sconfinava in una generale sorpresa per la nuova scoperta. Il risultato poetico così prodotto da Petsinis è un amalgama formidabile tanto da rendere capace l’autore di trasformare in poesia anche la matematica, come in un ipotetico gioco di prestigio fa l’artista che da un segmento retto ottiene un cerchio usando solo il fascicolo delle parole. Il testo originale a fronte, per permettere la conoscenza della poesia di Petsinis nella suastruttura originale. La traduzione italiana è di Antonella Riem Natale.

Campione di poesia inglese/italiano

The Blossom Vendor
Nemesis and Angel (p.30).

Seen in a time of uncertainty
they could pass for twins:
both bend the practiced knee
and preen darkness from the wing;
both use insinuating charm
to open doors bolted by dread.
Dealers in deliverance and doom.
they believe in blood:
one bites the moon’s apple
and ties the proud to their fall
from the height of the skull;
the other leaves the cypress tree
and makes promises to women,
hiding fingers tightly crossed.

Il venditore di fiori
Nemesi e Angelo

Visti in un tempo di incertezza
potrebbero passare per gemelli:
entrambi piegano il ginocchio provetto
e lisciano l’oscurità dall’ala;
entrambi usano incanto insinuante
per aprire porte serrate dal terrore.
Venditori di assoluzioni e distruzioni
essi credono nel sangue:
uno morde il pomo della luna
e lega i superbi alla caduta
dal culmine del teschio;
l’altro lascia il cipresso
e fa promesse alle donne,
nasconde dita incrociate ben bene.