La Collana Editoriale “Quaderni di via Montereale” è stata assunta dall’omonima Associazione culturale pordenonese al momento dell’avvio dell’attività di quest’ultima (giugno 1999) e come testimonianza dello spirito che ne ha motivato l’istituzione, cioè la diffusione della cultura della diversità. Il primo Quaderno, in effetti, è stato pubblicato nel 1997 anticipando di fatto l’istituzione dell’Associazione.

Le scelte editoriali sono orientate verso due filoni. Il primo inteso a diffondere metodi d’avanguardia e finalizzati al recupero di persone “diversamente abili”, come nel caso degli di Scilla Raffin, giovane pordenonese, affetta da un handicap (autismo) che non le consente la comunicazione verbale e non le ha permesso di comunicare con l’esterno in alcun altro modo fino all’età di 22 anni, fino a quando non è approdata al metodo ideato dall’australiana Rosemary Crossley e conosciuto con il nome di Comunicazione Facilitata. Scilla è inoltre la straordinaria autrice del libro “Le parole del silenzio” (Edizioni del Leone) giunta in pochi mesi alla terza edizione.

Il secondo filone riguarda la sensibilizzazione verso le culture altre, lontane da quelle occidentali e perciò non solo poco conosciute, ma talvolta impregnate dai nostri pregiudizi.
I progetti in questo senso prevedono l’ospitalità a Pordenone di autori rappresentativi dei loro rispettivi Paesi. Di questi autori l’Associazione ha proposto un Quaderno di inediti per l’Italia e talvolta, come nel caso di Carlos Quiroga Diaz, per la prima volta editati nel nostro Paese.
I testi hanno sempre il testo originale a fronte, anche nel caso di un paio di poesie in Tifinagh, la lingua dei Tuareg, nel Quaderno a loro dedicato.
Fino ad oggi gli scrittori ospitati sono il caraibico Louis-Philippe Dalembert, l’australiano Tom Petsinis le cui poesie sono state per la prima volta pubblicate in Italia proprio grazie ai Quaderni dell’Associazione “via Montereale”. E ancora il colombiano Santiago Gamboa, Abdourahman A. Waberi del Gibuti, il malgascio Raharimanana.
La pubblicazione dei Quaderni è altresì intesa come servizio alla Comunità.
È iniziata anche la pubblicazione di Quaderni di genere teatrale (teatro rivolto alle problematiche sociali), che possano meglio ampliare il concetto di “diversità”. Curatore della Collana è Ludovica Cantarutti, giornalista ed operatore culturale pordenonese, presidente dell’Associazione “via Montereale” ed autrice fra l’altro dei due Quaderni che riguardano proprio il teatro del sociale, nonché del Quaderno dedicato alla cultura Tuareg.
I Quaderni hanno il sostegno delle istituzioni più importanti che ne apprezzano lo scopo.